Residenza Sanitaria Assistenziale Centro Diurno Integrato
RSA
R.S.A. (Residenze Sanitario Assistenziali)
La Fondazione possiede l’Autorizzazione al Funzionamento con validità definitiva del servizio di Residenza Sanitario Assistenziale per n. 42 posti letto accreditati budgettizzati e n. 38 posti letto accreditati attraverso la delibera n. 242 del 31.03.2021 dell’ATS della Montagna e la sua presa d’atto da parte di Regione Lombardia con nota prot. n. G1.2021.0022556 del 06.04.2021.
Il ricovero in questa struttura è la soluzione di cura ed assistenza per quegli anziani non autosufficienti che non possono essere accuditi utilizzando altri servizi previsti dalla rete dei servizi ed attivati nel territorio.
I pazienti beneficano del supporto del personale qualificato e formato nel campo dell’assistenza agli anziani. Il personale opera in equipe in modo tale che le conoscenze professionali specifiche di ciascun operatore sono condivise con quelle degli altri profili professionali: così facendo è possibile operare interventi multidisciplinari su ciascun caso.
Per ogni anziano ricoverato viene approntato un piano individualizzato di assistenza, soggetto a periodiche verifiche ed aggiornamenti. Oltre alle prestazioni assistenziali, infermieristiche e di animazione sono previste visite mediche di routine, controlli dei parametri ematochimici, indagini strumentali mirate.
Tutti i pazienti beneficiano di trattamenti riabilitativi di fisioterapia (sia globale che mirata), in maniera continuativa od a cicli.
Nella R.S.A. è presente un medico responsabile cui competono la diagnosi e la cura, la prescrizione degli interventi riabilitativi ed infine il coordinamento dell’intera equipe; un capoinfermiera ed un capoasa che gestiscono il personale infermieristico ed ausiliare. Gli infermieri e gli ausiliari socio-assistenziali lavorano insieme per garantire al paziente non autosufficiente l’assistenza di cui ha bisogno definita attraverso il P.A.I. (Progetto Assistenziale Individualizzato), finalizzata non solo a soddisfare i bisogni primari (alimentazione, igiene, mobilizzazione), ma anche alla conservazione o al recupero della massima autonomia funzionale e relazionale possibile.
Questo approccio globale si avvale anche della presenza dei terapisti della riabilitazione e degli educatori.
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